La CR riporta principalmente i saldi dei conti correnti bancari, gli affidamenti, gli utilizzi e gli sconfini ma fornisce anche altre informazioni che a volte nemmeno l’intestatario del rapporto ricorda o conosce: le garanzie.

 

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Gli intermediari: banche, società finanziarie, società di cartolarizzazione dei crediti, gli OICR e la Cassa Depositi e Prestiti comunicano, ogni mese, alla Centrale Rischi una serie di crediti che vantano verso la clientela. Tali crediti sono suddivisi in “categorie” ognuna delle quali ha delle proprie caratteristiche.

Potrete leggere una serie di risposte alle domande più frequenti.

QUALI SONO LE “CATEGORIE DI CREDITI CENSITE” DALLA CENTRALE RISCHI?

Esse sono:

  1. Crediti per cassa;
  2. Crediti di firma;
  3. Garanzie ricevute;
  4. Derivati finanziari;
  5. Sezione informativa.

COSA SI INTENDE PER “CREDITI PER CASSA”?

Si intendono le somme di denaro liquido messe a disposizione del cliente dagli intermediari finanziari. In base all’ordine crescente del rischio vengono distinti in cinque sotto-categorie:

  1. Rischi autoliquidanti (anticipo su factoring, s.b.f., fatture, effetti e documenti rappresentativi di crediti commerciali, sconto di portafoglio, anticipo all’esportazione, finanziamento a fronte di cessioni di credito, prestiti contro cessione di stipendio, operazioni di acquisto di crediti a titolo definitivo, i prefinanziamenti dei mutui anche se concessi dallo stesso intermediario che ha deliberato l’operazione di mutuo);
  2. Rischi a scadenza;
  3. Rischi a revoca;
  4. Finanziamenti a procedura concorsuale e altri finanziamenti particolari;
  5. Sofferenze.

COSA SI INTENDE PER “CREDITI DI FIRMA”?

Si intendono gli obblighi delle banche nell’interesse del cliente verso terzi ad un determinato esborso al verificarsi di un dato evento (avalli, fidejussioni, garanzie rilasciate, accettazioni, impegni pagamento). Si suddividono in due sotto-categorie:

  • Garanzie connesse con operazioni commerciali (es. fidejussione rilasciata ad una impresa in occasione della partecipazione ad una gara pubblica);
  • Garanzie connesse con operazioni di natura finanziaria (es. fidejussione rilasciata a garanzia della restituzione di un finanziamento concesso da un altro operatore finanziario).

COSA SI INTENDE PER “GARANZIE RICEVUTE”?

Si intendono le garanzie reali (che gravano su beni mobili o immobili (pegno e ipoteca) e personali (gravano su un terzo soggetto che assume la funzione di garante e risponde dell’obbligazione con il suo patrimonio qualora il debitore principale si rendesse inadempiente (es. fidejussione) rilasciate agli intermediari allo scopo di rafforzare l’aspettativa di adempimento delle obbligazioni assunte dalla clientela nei loro confronti.

COSA SI INTENDE PER “DERIVATI FINANZIARI”?

Si intendono i contratti derivati negoziati di mercati “over the counter” c.d. OTC (ad esempio swaps, opzioni ecc.) ovvero sono i mercati dove le negoziazioni si svolgono al di fuori dei circuiti borsistici ufficiali per i quali non è prevista una controparte terza per garantire il buon esito dell’operazione.

COSA SI INTENDE PER “SEZIONE INFORMATIVA”?

Si intende la parte in cui vengono riportate informazioni circa la situazione del momento in merito ad alcune forme residuali di crediti oggetto delle comunicazioni in CR. E’ suddivisa in cinque sotto – categorie:

  • Operazioni effettuate per conto di terzi: finanziamenti erogati dall’intermediario finanziario ma deliberati da un organismo diverso ed esterno.
  • Crediti per cassa – operazioni in pool: operazioni di finanziamento tramite un gruppo di banche e/o società finanziarie.
  • Crediti acquisiti da clientela diversa da intermediari: acquisiti con operazioni di factoring, operazioni di sconto pro soluto e operazioni di cessione di credito (esempio le SPV).
  • Rischi autoliquidanti – crediti scaduti: viene segnalato il valore nominale dei crediti – acquisiti dall’intermediario nell’ambito di varie operazioni (factoring, cessione di credito, sconto, anticipo ecc.) scaduti nel corso del mese precedente a quello oggetto di rilevazione. Sono anche evidenziati i crediti che alla data di rilevazione risultano impagati rispetto a quelli pagati.
  • Crediti passati a perdita: i crediti in sofferenza per i quali l’intermediario ha deliberato essere non recuperabili o per i quali non ha ritenuto conveniente intraprendere azioni di recupero.

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