Il regime forfetario è stato oggetto di  modifiche ad opera dell’art. 1, c. 54, L. 197/2022, in vigore dal 1.01.2023.

La prima modifica riguarda il limite di ricavi/compensi per l’accesso al regime che è stato innalzato, per tutti i contribuenti senza distinzione in base al codice attività, da € 65.000 a € 85.000 (ragguagliati ad anno).

La legge di Bilancio 2023 ha, altresì, modificato la regola di uscita dal regime collegata al limite dei ricavi/compensi. Con le regole in vigore dal 2023, infatti, si fuoriesce dal forfettario:

  • dall’anno successivo al superamento della soglia di ricavi/ compensi, laddove questi non superino € 100.000;
  • dall’anno stesso in cui si verifica il superamento della soglia, se i ricavi o compensi incassati eccedono i € 100.000.

In caso di fuoriuscita immediata, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che:

  • le ritenute devono essere applicate ai compensi corrisposti al professionista dopo la fuoriuscita, ma non sui compensi pagati fino a concorrenza della soglia prevista;
  • per le operazioni passive, il professionista assume il ruolo di sostituto d’imposta per le ritenute diverse da quelle sui redditi di lavori dipendente e assimilati solo dopo la fuoriuscita.

Lo studio rimane a disposizione per ogni necessità di approfondimento.

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